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REBIRTHING

 

 

 

                                                             

 

                                           GUARIRE CON IL RESPIRO

 

RESPIRARE E’ VIVVERE

 

Il rebirthing è un metodo moderno e olistico per migliorare se stessi e raggiungere il benessere fisico e psicologico. Porta a rilassarsi profondamente, a ritrovare la concentrazione e a rinnovare corpo, mente e spirito. Facile da apprendere, è anche estremamente piacevole; i risultati che si ottengono sono permanenti.

E' la combinazione di due elementi fondamentali, la tecnica della respirazione circolare consapevole, e quella mentale del pensiero creatore.
 

Il Rebirthing è fondato sul concetto che le sensazioni di disagio, stress e paura che si verificano al momento della nascita, vengono registrate nelle nostre memorie cellulari, condizionando la nostra psiche, il nostro corpo e tutta la nostra vita futura.
 

Il Rebirthing fa del nostro respiro la nostra guida, il nostro maestro, il nostro sè più profondo, la nostra essenza divina. 
 

Durante la pratica emergono parti di noi sino a quel momento totalmente sconosciute, scopriamo chi siamo veramente.
Impariamo a sentire le nostre emozioni,poiché racchiudono una forza che ci guida, percepire un nuovo modo di sentire e pertanto riconoscere automatismi di comportamento (inconsci) a noi dannosi.

 

In maniera delicata tutto appare più chiaro, è il risveglio, la pulizia cellulare, il rinnovamento, proviamo un senso di liberazione e di espansione, incominciamo a riconoscere le nostre infinite potenzialità e diventare noi i creatori della nostra vita.
Impariamo ad amarci e accettarci dando inizio alla risoluzione dei conflitti causa di molte sofferenze, quali il senso dell'abbandono, i sensi di colpa ed aprirci a considerare una nuova visione di noi e della vita.

 

E' la rinascita è lo sbocciare alla vita, permettendoci di vivere nella gioia e nell'amore.
            

 

 


 

 

 

 

Nella tecnica del rebirthing il tipo di respirazione usata viene chiamata “respiro circolare”, inspirazione ed espirazione sono connesse, così che non vi siano pause nel respiro;

Il rebirthing può essere praticato anche da soli dopo aver fatto almeno un ciclo di respirazioni guidate con un rebirther, indispensabile per acquisire la tecnica. La cosa peggiore che potrebbe succedere nel respirare da soli, senza un training adeguato, è diventare acutamente consapevoli di sensazioni represse, ed esserne bloccati, senza riuscire ad integrarle. Un’esperienza di questo tipo non comporta alcun pericolo, ma potrebbe lasciare in uno stato poco piacevole per alcune ore o giorni.

 Facendo una seduta con un rebirther normalmente non si rischia di rimanere in stati spiacevoli per più di alcuni minuti. Il rebirthing è di grande beneficio a chiunque. E’ assolutamente sicuro, praticabile da persone di ogni età e permette di ottenere straordinari risultati nel superamento di disturbi come attacchi di panico, ansia, depressione, dipendenze, insonnia, emicrania.

E’ indicato per chi sente la necessità di un sostegno personalizzato e di istruzioni su tecniche per migliorare specifici settori della propria vita come le relazioni personali, per abbandonare abitudini autodistruttive, per ottenere successo nel lavoro o semplicemente per gustare di più la vita.

 

La seduta individuale dura circa due ore ed è costituita da un colloquio che ha lo scopo di analizzare e indirizzare il pensiero in quanto potere creativo; ad esso fa seguito l’esperienza della respirazione cosciente.

Con queste brevi note si è voluta dare un’idea esaustiva di cosa sia il Rebirthing per tutti coloro che ancora non conoscono questa tecnica e che cercano un approccio consapevole alle metodologie olistiche capaci di rendere migliore la nostra vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA SALUTE NEL RESPIRO”

Studio effettuato dal Dr. Mencacci, dalla Dr.ssa Stefania Doria e dal Dr. Roberto Sanlorenzo, presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano

Il Rebirthing ti libera dalle tensioni emotive e bio-energetiche facilitando l’autoguarigione naturale di:

·       ansia

·       depressione

·       attacchi di panico

·       sindromi da stress

·       invecchiamento cellulare

Il Rebirthing inoltre:

  •  Rafforza il sistema immunitario e dona un maggior equilibrio neuro-psico-endocrino; 

  • Riduce la fatica e lo stress, libera le tue energie latenti e accresce lo stato di vitalità mentale;

  • Disintossica: uno studio indica che il 70% delle tossine del corpo vengono rilasciate nell’espirazione! 

  • Attiva il meccanismo delle endorfine, l’ormone della felicità, e riduce le catecolamine, l’ormone dello stress; 

  • Crea rilassamento psicofisico, stato di benessere generale e senso di pienezza e di soddisfazione.

  •  

Benefici della respirazione sul Sistema Nervoso Centrale: 
1. Attraverso diversi ritmi di respiro vengono stimolate fibre di diverso diametro del nervo vago: ne consegue un effetti di fine modulazione di vari centri nervosi
2. Aumenta la neuroplasticità (stimola la produzione di fattori neuroplastici)
3. Migliora le connessioni interemisferiche
4. L’effetto positivo nel trattamento della Sindrome da Stress Post Traumatico è stato spiegato con la possibilità di stimolare l’amigdale ed evocare la memoria emotiva dissociando dal ricordo dell’evento scatenante
I punti 2 e 3 sembrano essere la base fisiologica del miglioramento dell’assetto cognitivo registrato nei pazienti.
Studio effettuato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’A. O. Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano effettuato dal Dr. Mencacci; Dr.ssa Stefania Doria; Dr.Roberto Sanlorenzo biologo molecolare. 

Benefici della respirazione sulla fisiologia umana 

 STRESS: riduce il cortisolo ematico ed il lattato, indicatori dello stress. SISTEMA IMMUNITARIO: diversi studi hanno evidenziato un incremento significativo di cellule Natural-Killers nei praticanti del respiro

SISTEMA ENDOCRINO: evidenti gli effetti di riequilibrio sul Sistema Endocrino

 INVECCHIAMENTO CELLULARE: vari studi hanno evidenziato che la pratica quotidiana del respiro induce un aumento degli enzimi antiossidativi proteggendo le cellule dai radicali liberi che ne causano l’invecchiamento COPING DI ANSIA, STRESS, FRUSTAZIONE: il respiro fornisce un supporto determinante nel superare molte abitudini/dipendenze, dall’eccesso di alcool e cibo al fumo che sono spesso dannose strategie di ripiego per affrontare disagio, stress, ansia, frustrazione.
Studio effettuato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’A. O. Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano Dr. Mencacci; Dr.ssa Stefania Doria; Dr.Roberto Sanlorenzo biologo molecolare.

 

 

Benefici possibili della respirazione del Rebirthing sulle cellule cancerose

La prima scoperta fu del premio nobel Dr. Otto Warburg, direttore dell’istituo di Fisiologia Cellulare Di Berlino, per le sue ricerche concenrnenti il funzionamento degli enzimi coinvolti nella respirazione cellulare.

Egli confermò che la precondizione chiave allo sviluppo del cancro è una carenza di ossigeno a livello cellulare.

 

Benefici della respirazione del Rebirthing nei pazienti cardiopatici

“… una respirazione sana e corretta dovrebbe essere la prima cosa che si insegna a un paziente cardiopatico”.

Uno studio olandese condotto dal Dr. Dixhoorn, confronta due gruppi di pazienti cardiopatici:

1^ Gruppo è stata insegnata una respirazione affine a quella del Rebirthing;

2^ Gruppo non è stata data nessuna indicazione sul respiro;

Nel primo gruppo nessuno ha avuto un secondo episodio cardiaco;

nel secondo gruppo il 60% dei pazienti ha avuto un secondo attacco nei successivi due anni.

 

Benefici della respirazione del Rebirthing sul sistema linfatico

Il Dott. Jack Shields, endocrinologo, ha condotto una ricerca sugli effetti della respirazione intensa sul sistema linfatico.
Utilizzando microcamere all’interno del corpo, ha scoperto che la respirazione diaframmatica profonda (quella simile al Rebirthing) stimola la pulizia del sistema linfatico creando un effetto vuoto che risucchia la linfa all’interno del flusso venoso. 

In questo modo l’eliminazione di tossine aumenta fino a 15 volte!

 

Benefici della respirazione del Rebirthing sulla

Produzione di endorfine

Esiste una quantità di dati da cui risulta che i cambiamenti nel ritmo e nella profondità della respirazione producono cambiamenti nel numero e nelle specie dei peptidi* che vengono rilasciati.
Portando questo processo a livello di coscienza o facendo qualcosa per alterarlo, o trattenendo il fiato o respirando molto in fretta, si ottiene che i peptidi si diffondano in tutto il liquido cerebrospinale nel tentativo di ristabilire l’omeostasi, ossia il meccanismo che serve a ristabilire e mantenere l’equilibrio.
E dato che molti di questi peptidi sono endorfine, cioè oppiacei naturali, insieme ad altre sostanze che alleviano il dolore, si ottiene ben presto una diminuzione del dolore o un incremento di benessere!
Quindi non c’è da stupirsi che tante tecniche, già nell’antichità, abbiano scoperto la potenza insita nel controllo della respirazione.

IL LEGAME PEPTIDI-RESPIRAZIONE E’ BEN DOCUMENTATO:
in pratica tutti i peptidi che si trovano nell’organismo sono presenti nell’apparato respiratorio!
Questo substrato peptidico può fornire la spiegazione scientifica dei potenti effetti risanatori degli schemi di respirazione del rebirthing.
*peptidi=ormoni, ovvero sostanze informazionali prodotte da tessuti corporei che vengono trasportati dalla circolazione sanguigna in altre zone al fine di ottenere modificazioni fisiologiche.
 Dott.ssa Candace B. Pert, “Molecole di emozioni” Ed.Corbaccio

 

Benefici della respirazione del Rebirthing sulla

Pressione sanguigna

L’alta pressione arteriosa accompagna stati fisici caratterizzati da una respirazione veloce e superficiale; modificandola con una piena, lenta e diaframmatica , la pressione sanguigna diminuisce notevolmente.

 

Benefici in alta quota del Respiro controllato, lento e profondo

Presentati al congresso internazionale di medicina di montagna “Una montagna di salute” i risultati preliminari di alcuni studi condotti sugli alpinisti della spedizione all’Everest del 2004.
Tra gli altri paiono particolarmente interessanti i dati riguardanti la ventilazione polmonare.
Un team di ricercatori, guidati da Luciano Bernardi e Annalisa Cogo, ha studiato in undici alpinisti alcuni parametri respiratori (la ventilazione minuto, la frequenza respiratoria, il volume corrente, la saturazione in ossigeno ecc.) sia a livello del mare, sia al campo base (5150 m) all’arrivo e in corso di acclimatazione.
Di essi, un gruppo raggiunse la vetta dell’Everest senza ossigeno (gruppo 1) un altro non la raggiunse o utilizzò l’ossigeno (gruppo 2).
Al terzo controllo, in corso di’acclimatazione, sono emerse differenze statisticamente significative tra i due gruppi.
In particolare, anche se in tutti i soggetti l’esposizione all’alta quota aveva provocato un aumento di ventilazione, i soggetti del gruppo 1 (vetta senza ossigeno) al terzo controllo presentarono una minore ventilazione minuto, una minore frequenza respiratoria, e una minore risposta ventilatoria all’ipossia rispetto al gruppo 2, mentre la saturazione in ossigeno risultò sovrapponibile.
In sostanza gli alpinisti del gruppo 1 dimostrarono una maggiore efficienza ventilatoria.
Essi potevano ancora aumentare la loro ventilazione con la salita ulteriore di quota, senza raggiungere livelli prossimi ai loro limiti.
Pare quindi che un respiro controllato, lento e profondo, permetta di ossigenare bene il sangue, senza portare all’esaurimento l’apparato respiratorio.
I dati sono stati confermati dal racconto delle sensazioni soggettive di Alex Busca, uno degli alpinisti studiati, presente in sala come testimonial del congresso.

 

Benefici sulla sensibilità del baroriflesso arterioso nei pazienti con malattie cardiache croniche

Il Dr. Luciano Bernardi, con uno studio pubblicato il 17 gennaio 2002, afferma:” Il respiro lento aumenta la sensibilità del baroriflesso arterioso nei pazienti con malattie cardiache croniche”

 

UN PO’ DI STORIA

Leonard Orr a metà degli anni ’60 fu il diffusore del metodo del Rebirthing. Leonad Orr ebbe le prime esperienze di respirazione spontanea immerso nell’acqua calda, durante questi momenti sperimentò forti sensazioni fisiche e ebbe intense reazioni emotive. Spesso queste esperienze facevano riemergere ricordi legati alla nascita. Orr notò che dopo queste respirazioni i ricordi non si presentavano più e al loro posto c’era un senso di maggior libertà, ecco perché a questo metodo venne assegnato il nome di “Rebirthing”, che letteralmente significa “rinascita”. Dopo aver raggiunto una chiara dimestichezza con la respirazione circolare, cominciò a insegnarla ad altri. Così osservò il manifestarsi delle stesse razioni da lui provate. Da osservatore si rese conto che i ricordi legati alla nascita e il relativo trauma erano elementi ricorrenti nella maggior parte delle persone.
Le prime esperienze di Rebirthing vennero effettuate in acqua calda. Orr riteneva, infatti, che questo fosse un elemento fondamentale per far riemergere i ricordi della nascita.

“Le persone, in acqua, venivano a trovarsi in un grembo e istantaneamente regredivano alla loro nascita o a condizioni prenatali di consapevolezza”. L’acqua aveva una temperatura di circa 38°, simile a quella del corpo umano. In seguito si accorse che alcuni praticanti dovevano essere allontanati dall’acqua per poter proseguire la propria esperienza, così nacque il Rebirthing “a secco”. Mentre prima le persone si immergevano in acqua sdraiati sul dorso o a faccia in giù, utilizzando un boccaglio per respirare, ora era sufficiente si sdraiassero su un materassino. In questo caso chi respirava poteva abbandonarsi alle stesse sensazioni ma in una situazione di maggior sicurezza.

La pratica del Rebirthing “a secco” dava la possibilità al praticante di far riemergere altri ricordi oltre a quelli legati alla nascita. Si intuì che questa respirazione era in grado di far rivivere blocchi emotivi ed energetici, permettendo di scioglierli definitivamente. 

 

REBIRTHING                             GUARIRE CON IL RESPIRO

 

 

 

                                                  RESPIRARE E’ VIVVERE

 

Il rebirthing è un metodo moderno e olistico per migliorare se stessi e raggiungere il benessere fisico e psicologico. Porta a rilassarsi profondamente, a ritrovare la concentrazione e a rinnovare corpo, mente e spirito. Facile da apprendere, è anche estremamente piacevole; i risultati che si ottengono sono permanenti.

E' la combinazione di due elementi fondamentali, la tecnica della respirazione circolare consapevole, e quella mentale del pensiero creatore.
 

Il Rebirthing è fondato sul concetto che le sensazioni di disagio, stress e paura che si verificano al momento della nascita, vengono registrate nelle nostre memorie cellulari, condizionando la nostra psiche, il nostro corpo e tutta la nostra vita futura.
 

Il Rebirthing fa del nostro respiro la nostra guida, il nostro maestro, il nostro sè più profondo, la nostra essenza divina. 
 

Durante la pratica emergono parti di noi sino a quel momento totalmente sconosciute, scopriamo chi siamo veramente.
Impariamo a sentire le nostre emozioni,poiché racchiudono una forza che ci guida, percepire un nuovo modo di sentire e pertanto riconoscere automatismi di comportamento (inconsci) a noi dannosi.

 

In maniera delicata tutto appare più chiaro, è il risveglio, la pulizia cellulare, il rinnovamento, proviamo un senso di liberazione e di espansione, incominciamo a riconoscere le nostre infinite potenzialità e diventare noi i creatori della nostra vita.
Impariamo ad amarci e accettarci dando inizio alla risoluzione dei conflitti causa di molte sofferenze, quali il senso dell'abbandono, i sensi di colpa ed aprirci a considerare una nuova visione di noi e della vita.

 

E' la rinascita è lo sbocciare alla vita, permettendoci di vivere nella gioia e nell'amore.
            
Nella tecnica del rebirthing il tipo di respirazione usata viene chiamata “respiro circolare”, inspirazione ed espirazione sono connesse, così che non vi siano pause nel respiro;

Il rebirthing può essere praticato anche da soli dopo aver fatto almeno un ciclo di respirazioni guidate con un rebirther, indispensabile per acquisire la tecnica. La cosa peggiore che potrebbe succedere nel respirare da soli, senza un training adeguato, è diventare acutamente consapevoli di sensazioni represse, ed esserne bloccati, senza riuscire ad integrarle. Un’esperienza di questo tipo non comporta alcun pericolo, ma potrebbe lasciare in uno stato poco piacevole per alcune ore o giorni.

 Facendo una seduta con un rebirther normalmente non si rischia di rimanere in stati spiacevoli per più di alcuni minuti. Il rebirthing è di grande beneficio a chiunque. E’ assolutamente sicuro, praticabile da persone di ogni età e permette di ottenere straordinari risultati nel superamento di disturbi come attacchi di panico, ansia, depressione, dipendenze, insonnia, emicrania.

E’ indicato per chi sente la necessità di un sostegno personalizzato e di istruzioni su tecniche per migliorare specifici settori della propria vita come le relazioni personali, per abbandonare abitudini autodistruttive, per ottenere successo nel lavoro o semplicemente per gustare di più la vita.

 

La seduta individuale dura circa due ore ed è costituita da un colloquio che ha lo scopo di analizzare e indirizzare il pensiero in quanto potere creativo; ad esso fa seguito l’esperienza della respirazione cosciente.

Con queste brevi note si è voluta dare un’idea esaustiva di cosa sia il Rebirthing per tutti coloro che ancora non conoscono questa tecnica e che cercano un approccio consapevole alle metodologie olistiche capaci di rendere migliore la nostra vita.

 

 

 

” LA SALUTE NEL RESPIRO”
Studio effettuato dal Dr. Mencacci, dalla Dr.ssa Stefania Doria e dal Dr. Roberto Sanlorenzo, presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano

Il Rebirthing ti libera dalle tensioni emotive e bio-energetiche facilitando l’autoguarigione naturale di:

·       ansia

·       depressione

·       attacchi di panico

·       sindromi da stress

·       invecchiamento cellulare

Il Rebirthing inoltre:

  •  Rafforza il sistema immunitario e dona un maggior equilibrio neuro-psico-endocrino; 

  • Riduce la fatica e lo stress, libera le tue energie latenti e accresce lo stato di vitalità mentale;

  • Disintossica: uno studio indica che il 70% delle tossine del corpo vengono rilasciate nell’espirazione! 

  • Attiva il meccanismo delle endorfine, l’ormone della felicità, e riduce le catecolamine, l’ormone dello stress; 

  • Crea rilassamento psicofisico, stato di benessere generale e senso di pienezza e di soddisfazione.

  •  

Benefici della respirazione sul Sistema Nervoso Centrale: 
1. Attraverso diversi ritmi di respiro vengono stimolate fibre di diverso diametro del nervo vago: ne consegue un effetti di fine modulazione di vari centri nervosi
2. Aumenta la neuroplasticità (stimola la produzione di fattori neuroplastici)
3. Migliora le connessioni interemisferiche
4. L’effetto positivo nel trattamento della Sindrome da Stress Post Traumatico è stato spiegato con la possibilità di stimolare l’amigdale ed evocare la memoria emotiva dissociando dal ricordo dell’evento scatenante
I punti 2 e 3 sembrano essere la base fisiologica del miglioramento dell’assetto cognitivo registrato nei pazienti.
Studio effettuato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’A. O. Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano effettuato dal Dr. Mencacci; Dr.ssa Stefania Doria; Dr.Roberto Sanlorenzo biologo molecolare. 

Benefici della respirazione sulla fisiologia umana 

 STRESS: riduce il cortisolo ematico ed il lattato, indicatori dello stress. SISTEMA IMMUNITARIO: diversi studi hanno evidenziato un incremento significativo di cellule Natural-Killers nei praticanti del respiro

SISTEMA ENDOCRINO: evidenti gli effetti di riequilibrio sul Sistema Endocrino

 INVECCHIAMENTO CELLULARE: vari studi hanno evidenziato che la pratica quotidiana del respiro induce un aumento degli enzimi antiossidativi proteggendo le cellule dai radicali liberi che ne causano l’invecchiamento COPING DI ANSIA, STRESS, FRUSTAZIONE: il respiro fornisce un supporto determinante nel superare molte abitudini/dipendenze, dall’eccesso di alcool e cibo al fumo che sono spesso dannose strategie di ripiego per affrontare disagio, stress, ansia, frustrazione.
Studio effettuato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’A. O. Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano Dr. Mencacci; Dr.ssa Stefania Doria; Dr.Roberto Sanlorenzo biologo molecolare.

 

 

Benefici possibili della respirazione del Rebirthing sulle cellule cancerose

La prima scoperta fu del premio nobel Dr. Otto Warburg, direttore dell’istituo di Fisiologia Cellulare Di Berlino, per le sue ricerche concenrnenti il funzionamento degli enzimi coinvolti nella respirazione cellulare.

Egli confermò che la precondizione chiave allo sviluppo del cancro è una carenza di ossigeno a livello cellulare.

 

Benefici della respirazione del Rebirthing nei pazienti cardiopatici

“… una respirazione sana e corretta dovrebbe essere la prima cosa che si insegna a un paziente cardiopatico”.

Uno studio olandese condotto dal Dr. Dixhoorn, confronta due gruppi di pazienti cardiopatici:

1^ Gruppo è stata insegnata una respirazione affine a quella del Rebirthing;

2^ Gruppo non è stata data nessuna indicazione sul respiro;

Nel primo gruppo nessuno ha avuto un secondo episodio cardiaco;

nel secondo gruppo il 60% dei pazienti ha avuto un secondo attacco nei successivi due anni.

 

Benefici della respirazione del Rebirthing sul sistema linfatico

Il Dott. Jack Shields, endocrinologo, ha condotto una ricerca sugli effetti della respirazione intensa sul sistema linfatico.
Utilizzando microcamere all’interno del corpo, ha scoperto che la respirazione diaframmatica profonda (quella simile al Rebirthing) stimola la pulizia del sistema linfatico creando un effetto vuoto che risucchia la linfa all’interno del flusso venoso. 

In questo modo l’eliminazione di tossine aumenta fino a 15 volte!

 

Benefici della respirazione del Rebirthing sulla

Produzione di endorfine

Esiste una quantità di dati da cui risulta che i cambiamenti nel ritmo e nella profondità della respirazione producono cambiamenti nel numero e nelle specie dei peptidi* che vengono rilasciati.
Portando questo processo a livello di coscienza o facendo qualcosa per alterarlo, o trattenendo il fiato o respirando molto in fretta, si ottiene che i peptidi si diffondano in tutto il liquido cerebrospinale nel tentativo di ristabilire l’omeostasi, ossia il meccanismo che serve a ristabilire e mantenere l’equilibrio.
E dato che molti di questi peptidi sono endorfine, cioè oppiacei naturali, insieme ad altre sostanze che alleviano il dolore, si ottiene ben presto una diminuzione del dolore o un incremento di benessere!
Quindi non c’è da stupirsi che tante tecniche, già nell’antichità, abbiano scoperto la potenza insita nel controllo della respirazione.

IL LEGAME PEPTIDI-RESPIRAZIONE E’ BEN DOCUMENTATO:
in pratica tutti i peptidi che si trovano nell’organismo sono presenti nell’apparato respiratorio!
Questo substrato peptidico può fornire la spiegazione scientifica dei potenti effetti risanatori degli schemi di respirazione del rebirthing.
*peptidi=ormoni, ovvero sostanze informazionali prodotte da tessuti corporei che vengono trasportati dalla circolazione sanguigna in altre zone al fine di ottenere modificazioni fisiologiche.
 Dott.ssa Candace B. Pert, “Molecole di emozioni” Ed.Corbaccio

 

Benefici della respirazione del Rebirthing sulla

Pressione sanguigna

L’alta pressione arteriosa accompagna stati fisici caratterizzati da una respirazione veloce e superficiale; modificandola con una piena, lenta e diaframmatica , la pressione sanguigna diminuisce notevolmente.

 

Benefici in alta quota del Respiro controllato, lento e profondo

Presentati al congresso internazionale di medicina di montagna “Una montagna di salute” i risultati preliminari di alcuni studi condotti sugli alpinisti della spedizione all’Everest del 2004.
Tra gli altri paiono particolarmente interessanti i dati riguardanti la ventilazione polmonare.
Un team di ricercatori, guidati da Luciano Bernardi e Annalisa Cogo, ha studiato in undici alpinisti alcuni parametri respiratori (la ventilazione minuto, la frequenza respiratoria, il volume corrente, la saturazione in ossigeno ecc.) sia a livello del mare, sia al campo base (5150 m) all’arrivo e in corso di acclimatazione.
Di essi, un gruppo raggiunse la vetta dell’Everest senza ossigeno (gruppo 1) un altro non la raggiunse o utilizzò l’ossigeno (gruppo 2).
Al terzo controllo, in corso di’acclimatazione, sono emerse differenze statisticamente significative tra i due gruppi.
In particolare, anche se in tutti i soggetti l’esposizione all’alta quota aveva provocato un aumento di ventilazione, i soggetti del gruppo 1 (vetta senza ossigeno) al terzo controllo presentarono una minore ventilazione minuto, una minore frequenza respiratoria, e una minore risposta ventilatoria all’ipossia rispetto al gruppo 2, mentre la saturazione in ossigeno risultò sovrapponibile.
In sostanza gli alpinisti del gruppo 1 dimostrarono una maggiore efficienza ventilatoria.
Essi potevano ancora aumentare la loro ventilazione con la salita ulteriore di quota, senza raggiungere livelli prossimi ai loro limiti.
Pare quindi che un respiro controllato, lento e profondo, permetta di ossigenare bene il sangue, senza portare all’esaurimento l’apparato respiratorio.
I dati sono stati confermati dal racconto delle sensazioni soggettive di Alex Busca, uno degli alpinisti studiati, presente in sala come testimonial del congresso.

 

Benefici sulla sensibilità del baroriflesso arterioso nei pazienti con malattie cardiache croniche

Il Dr. Luciano Bernardi, con uno studio pubblicato il 17 gennaio 2002, afferma:” Il respiro lento aumenta la sensibilità del baroriflesso arterioso nei pazienti con malattie cardiache croniche”

 

UN PO’ DI STORIA

Leonard Orr a metà degli anni ’60 fu il diffusore del metodo del Rebirthing. Leonad Orr ebbe le prime esperienze di respirazione spontanea immerso nell’acqua calda, durante questi momenti sperimentò forti sensazioni fisiche e ebbe intense reazioni emotive. Spesso queste esperienze facevano riemergere ricordi legati alla nascita. Orr notò che dopo queste respirazioni i ricordi non si presentavano più e al loro posto c’era un senso di maggior libertà, ecco perché a questo metodo venne assegnato il nome di “Rebirthing”, che letteralmente significa “rinascita”. Dopo aver raggiunto una chiara dimestichezza con la respirazione circolare, cominciò a insegnarla ad altri. Così osservò il manifestarsi delle stesse razioni da lui provate. Da osservatore si rese conto che i ricordi legati alla nascita e il relativo trauma erano elementi ricorrenti nella maggior parte delle persone.
Le prime esperienze di Rebirthing vennero effettuate in acqua calda. Orr riteneva, infatti, che questo fosse un elemento fondamentale per far riemergere i ricordi della nascita.

“Le persone, in acqua, venivano a trovarsi in un grembo e istantaneamente regredivano alla loro nascita o a condizioni prenatali di consapevolezza”. L’acqua aveva una temperatura di circa 38°, simile a quella del corpo umano. In seguito si accorse che alcuni praticanti dovevano essere allontanati dall’acqua per poter proseguire la propria esperienza, così nacque il Rebirthing “a secco”. Mentre prima le persone si immergevano in acqua sdraiati sul dorso o a faccia in giù, utilizzando un boccaglio per respirare, ora era sufficiente si sdraiassero su un materassino. In questo caso chi respirava poteva abbandonarsi alle stesse sensazioni ma in una situazione di maggior sicurezza.

La pratica del Rebirthing “a secco” dava la possibilità al praticante di far riemergere altri ricordi oltre a quelli legati alla nascita. Si intuì che questa respirazione era in grado di far rivivere blocchi emotivi ed energetici, permettendo di scioglierli definitivamente. 

Nel 1977 Leonadr Orr compì il suo primo viaggio in India dove incontrò uno yogi chiamato Babaji. Quest’ultimo definì il Rebirthing come lo “yoga per gli occidentali”.

 

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