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 Reiki

 

 

 

 

 

Il Reiki stimola le difese naturali dell’organismo e quindi l’autoguarigione,

Sul piano fisico è utile per accelerare il processo di cicatrizzazione di ferite, di guarigione di fratture, abbassa la pressione sanguigna, riattiva il sistema endocrino, armonizza il sistema nervoso, rafforza il sistema immunitario, toglie le infiammazioni e in generale aiuta i singoli organi e apparati a funzionare meglio.

Il corpo viene nutrito di nuova energia che libera i blocchi e riporta alla consapevolezza le cause della sofferenza

 

 

Si prenotano Trattamenti Reiki Usui anche a distanza per: Benessere fisico e psichico (ansia, insonnia, depressione, disturbi nervosi, etc…) e patologia varie.

 

INCONTRI DI SCAMBIO REIKI  OGNI 

MARTEDI' E GIOVED ALLE ORE 18,30/ 19,00

 

 

Reiki e Guarigione  

 

 

 

l Reiki stimola vitalità e difese naturali dell'organismo. La persona che riceve il trattamento tende quindi a liberarsi in modo spontaneo di tutto ciò che ne ostacola il naturale stato di salute. Un profondo rilassamento psicofisico, una sensazione di benessere globale, una maggiore energia nell'affrontare la vita, gioia e buonumore sono normalmente le reazioni immediate che seguono il trattamento. Tuttavia il soggetto può talvolta andare incontro a quel fenomeno noto come crisi di guarigione, un momento di autodepurazione dell'organismo in cui i sintomi sembrano peggiorare in un primo tempo per poi sparire del tutto. 

 

 

Al di là di ciò, gli effetti del Reiki dipendono essenzialmente dalle condizioni di partenza di chi riceve e dal motivo che lo ha spinto a farne uso. È sempre molto difficile prevedere l'effetto che l'applicazione del Reiki potrà avere, anche perché non si fanno mai diagnosi: nel Reiki ci si limita a fornire aiuto; è il Reiki a fluire là dove ce n'è bisogno, spontaneamente, trattando sempre, quando è possibile, l'intero corpo. Quello che accade con Reiki è che attraverso il trattamento o l'iniziazione si inverte il processo del disagio psicofisico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il corpo viene nutrito di nuova energia che libera i blocchi e riporta alla consapevolezza le cause della sofferenza. Si chiama processo di guarigione il continuo e progressivo afflusso di informazioni, sotto forma di sentimenti, situazioni, ricordi, pensieri che affluisce dal corpo agli strati superiori della coscienza. Reiki agisce in modo naturale, nel rispetto dell'interezza dell'individuo ricerca la causa prima che ha determinato l'insorgere della malattia. Chi vuole guarire deve essere disposto a guardare il film della sua vita e ricercare con onestà e chiarezza tutti i "vuoti di amore" e cominciare a riempirli con le proprie mani. L'adulto deve fare pace con sé stesso e gli altri e smettere di colpevolizzare o fare la vittima, smettere di giudicare, di ferire, di odiare sé stesso e gli altri, smettere di chiudere la propria vita in un personaggio che fa o dice esattamente ciò che si aspetta da lui. Migliorare significa imparare ad amarsi, a onorarsi, a rispettarsi.

Porta benessere, eliminando l'effetto dello squilibrio energetico.
Non è in conflitto con nessun credo di carattere religioso.
E’ un metodo di benessere alternativo e naturale.
Può essere praticato assieme ad altri metodi.
Minimizza il senso di impotenza quando si affronta una situazione di crisi.
Rilascia lo stress accumulato durante il giorno.
Dura una vita.
Promuove ed aumenta le buone qualità di un individuo: amore, interessamento, crescita personale, senso di pietà, fiducia, compassione, benevolenza, pace e serenità.
E un'energia intelligente che va dove ce n'è maggior bisogno.
Reiki comincia a fluire non appena si tocca qualcuno o qualcosa, è sempre acceso.
Reiki non interferisce con i trattamenti medici, chi lo pratica crede che rafforzi la qualità dei farmaci, acceleri il processo di guarigione e riduca l'esigenza di antidolorifici.

Osservazioni effettuate in cliniche americane, svizzere e giapponesi riportano che il Reiki:

  • accelera il processo di cicatrizzazione

  • abbassa la pressione sanguina

  • è un efficace coadiuvante nella terapia del dolore

  • è complementare ad altri trattamenti medici

  • minimizza gli effetti collaterali delle cure allopatiche convenzionali

  • sollecita l'auto-guarigione naturale

  • ripristina l'armonia psichica e il benessere spirituale

  • equilibra la nostra riserva di energia

  • regolarizza la circolazione energetica in tutto il corpo

  • allevia il dolore

  • induce un profondo rilassamento

  • riattiva sistema endocrino, rivitalizza il sistema nervoso e rafforza il sistema immunitario    riduce lo stress

 

 

 

 

 

COME AGISCE IL REIKI

 

 



 

 

In realtà nessuno lo sa di preciso. Alcuni dichiarano che il Reiki attivi la linea del hara. Altri credono che apra i chakra. Altri che ricolleghi l'individuo all'energia divina. Una possibile spiegazione è quella che segue. Siamo vivi quando l'energia vitale scorre nel nostro corpo. Questa energia fluisce all'interno del nostro corpo fisico (attraverso chakra e meridiani o nadi) e nel campo energetico che circonda il corpo denominato aura. L'energia vitale nutre tutti gli organi e le cellule del corpo, permettendo le loro molteplici funzioni. Quando il flusso si interrompe, può causare una diminuzione nella funzionalità di uno o più organi e tessuti del corpo fisico. L'energia vitale è influenzabile dai nostri pensieri e sensazioni. Si interrompe quando formuliamo, consciamente od inconsciamente, pensieri negativi, in quanto si fissano sul nostro campo energetico (aura) causando un'interruzione al normale flusso di energia vitale. Ciò diminuisce la funzionalità degli organi e delle cellule del corpo fisico. Reiki aiuterebbe attraversando le parti interessate della nostra aura, caricandole d'energia positiva. Innalza il livello vibratorio all'interno ed intorno al corpo fisico, dove sono bloccati i pensieri negativi. Ciò provoca una rottura nel pensiero negativo attaccato alla nostra aura provocandone la caduta, eliminandolo. In questo modo Reiki pulisce il percorso energetico, permettendo alla forza vitale di scorrere nel corpo fisico in modo sano e naturale, con conseguenze positive anche per la nostra aura. In poche parole il discorso consiste nell'aiutare la persona a portare quanto più possibile a livello conscio quei meccanismi quantici di intelligenza che hanno prodotto la malattia e a correggerli con scelte positive, fino a prendersi indietro la responsabilità di aver creato il sintomo. Non a livello conscio, ma è l'intelligenza quantica della persona a dirigere Reiki dove è più urgente e necessario. I trattamenti causano spesso la presa di coscienza emozionale.

Reiki è un metodo per la salute naturale che agisce sull'essere nella sua interezza, ossia sul piano fisico, mentale, emotivo e spirituale. Ristabilisce l'equilibrio del corpo e della mente; ci apre il cammino verso l'armonia con noi stessi, con gli altri e con tutto ciò che ci circonda; rispetta l'integrità dell'essere umano così come la sua libertà di scelta. Qualunque disturbo fisico e qualunque problema dell'esistenza hanno una ragione di esistere, che occorre comprendere se si vuole liberarsene. Reiki favorisce la fiducia in se stessi, aiutandoci a essere più sereni e ottimisti.

 

Reiki e Chakra

I chakra non facevano parte degli insegnamenti originali del Reiki, ma sono stati aggiunti successivamente ai vari stili che sono nati in America nella metà degli anni '80. Molti Masters, sia tradizionali che non tradizionali, insegnano i chakra come componente importante del sistema Reiki. Alcune scuole non tradizionali indipendenti insegnano anche tecniche particolari quali l'apertura e la chiusura dei chakra, se il "vortice" gira in senso orario piuttosto che in senso antiorario e che cosa significa. Vi sono opinioni discordanti in tal senso e sui colori attribuiti ai vari chakra. Altri Masters usano pratiche New Age e pendoli per determinare "la rotazione" di un chakra, o come oracoli per stabilire se un chakra "è ostruito" o fluisce liberamente. Vista la centratura comunque con il quarto chakra (chakra del cuore), si puo' anche affermare che ci si sintonizza con una particolare frequenza di equilibrio tra cielo (settimo chakra) e terra (primo chakra). 

 

Che cosa trattare

Il Reiki nella sua lunga storia di utilizzo è stato usato nel trattamento di praticamente tutte le malattie e disturbi conosciuti. Quando affiancato ad altre terapie naturali ed allopatiche, ne migliorerebbe l'efficacia. Reiki per chi lo pratica avrebbe l'effetto di migliorare i risultati del trattamento medico globale, agendo in modo da ridurre gli effetti collaterali di eventuali farmaci, ridurre il tempo del trattamento, ridurre o eliminare il dolore, ridurre lo sforzo e contribuire ad aumentare un senso generale di ottimismo, che gioverà alla cura nel suo complesso.


Il significato dei colori nel Reiki

  • Rosso: dona energia a tutto il sistema nervoso; stimola i sensi e aiuta il buon funzionamento del sistema circolatorio

  • Arancio: favorisce il buon funzionamento di tiroide e stomaco, rinsalda le ossa e irrobustisce i polmoni

  • Giallo limone: porta energia a tutto il corpo fisico ed al cervello; pulisce i polmoni e stimola la capacità di auto-guarigione dell'organismo

  • Verde: favorisce il buon funzionamento della ghiandola pituitaria e combatte i germi; dona equilibrio al rapporto tra corpo e mente

  • Turchese: allevia i dolori delle bruciature e ne favorisce una veloce guarigione

  • Blu: combatte la febbre e le infiammazioni in genere; stimola la ghiandola pineale

  • Indaco: ha un effetto sedativo, allevia la depressione; favorisce la guarigione degli ascessi

  • Viola: stimola il funzionamento del fegato

  • Porpora: ha un effetto calmante: abbassa la pressione sanguigna, la temperatura corporea e la velocità dei battiti cardiaci

  • Rosso scarlatto: stimola i reni e le ghiandole surrenali, fa aumentare la pressione sanguigna.

 

LA SCIENZA SPIEGA GLI EFFETTI DEL REIKI

La principale azione terapeutica esercitata dal "Guaritore Rekista " proviene da una emissione di biofotoni cerebrali e dall'"onda informativa delle simil-alpha". La trasmissione elettromagnetica cerebrale del Reikista (poichè noi parliamo di Reiki) stimola per Biorisonanza l'attività cellulare cerebro-organica del ricevente nelle stesse frequenze.  L'attività elettromagnetica del DNA - RNA dei neuroni cerebrali delle cellule alterate del ricevente viene riattivata dal Reikista con un'azione di Biorisonanza trasmessa per induzione.

itLa rigenerazione cellulare ottenuta si può finalmente documentare grazie ad apparecchi sensori di nuova generazione. Fino a qualche tempo fa si credeva che il cervello fosse solo una "massa pensante" e che le "guarigioni" fossero dovute ad un effetto placebo o ad un'azione suggestiva provocata dal Reikista o dal pranoterapeuta che trasmetteva "calore" dalle sue mani. I detrattori asserivano che, quando il Curatore "non sapeva guarire", era un ciarlatano ed il fluido "non esisteva". Quando l'ammalato "guariva" era invece quest'ultimo che si suggestionava da solo. Ovviamente ribadiamo il concetto che il GUARITORE non guarisce nessuno ma riequilibra così bene la persona da portarla, se la sua Anima è "pronta", alla sua autoguarigione.

                                      

Zimmerman, eminente studioso, si occupò, verso il 1998, di verificare cosa avviene mentre si praticano terapie energetiche come il Reiki: La ricerca rivelò che non solo le onde cerebrali del praticante e del ricevente si sincronizzavano nello stato alfha, caratteristico del rilassamento profondo, dell'analgesia e della meditazione, ma che pulsavano all’unisono con il campo magnetico terrestre: la  "Risonanza Schuman" Durante i trattamenti, il campo biomagnetico dei Reikisti era almeno mille volte più esteso del normale e ciò non aveva alcuna relazione con la corrente del corpo interno.

 

Zimmerman  e Seto  approfondirono ulteriormente lo studio dell'ampio campo biomagnetico pulsante emesso dalle mani di praticanti di metodi di trasmissione energetica come il reiki, mentre lavoravano. Essi scoprirono che le pulsazioni vibravano alle stesse frequenze delle onde cerebrali, in un intervallo compreso tra 0,3 e 30 Hz, con maggiore densità tra 7 e 8 Hz, nello stato ALPHA. Ricerche mediche indipendenti hanno dimostrato che in questo intervallo di frequenze, le capacità di autoguarigione del corpo sono fortemente stimolate e che specifiche frequenze possono essere utilizzate per rigenerare i diversi tessuti. Ad esempio, 2 Hz per la rigenerazione dei nervi, 7 Hz per la crescita ossea, 10 Hz per la guarigione dei legamenti e 15 Hz per la formazione dei capillari. 

 

I macchinari per la fisioterapia, basati su questi principi, sono stati creati per favorire la rigenerazione dei tessuti molli e la tecnologia ad ultrasuoni è comunemente usata per pulire arterie intasate e disintegrare calcoli renali. Inoltre, da anni, si sa che piazzare una bobina elettrica attorno ad una frattura che non si ricompone aiuta l'osso a crescere e a rigenerarsi.

 

Lo stesso effetto si rispecchia nella persona che riceve  un  trattamento reiki  e Dott. Becker ritiene che sia questo effetto, più di ogni altro che regola la rigenerazione dalle ferite e il riequilibrio dell'intero sistema. Ciò evidenzia una delle caratteristiche speciali del Reiki (e terapie simili) che lo rendono particolarmente efficiente, vale a dire il fatto che sia il praticante che il ricevente beneficiano del trattamento. Il Dott.Becker spiega come le onde cerebrali non siano confinate al cervello ma viaggino in tutto il corpo attraverso il sistema perineurale, costituito dalle guaine dei tessuti connettivi che circondano tutti i nervi. Nel corso di un trattamento, queste onde iniziano come pulsazioni relativamente deboli nel talamo del cervello del praticante e accumulano forza mentre fluiscono ai nervi periferici del corpo, incluse le mani. È interessante notare che il Dott. Becker basò il proprio studio su un campione di soggetti di diverse culture e indipendentemente dai loro sistemi di credenze o usanze e tutti i test portarono ai medesimi risultati.

 

Una parte della crescente popolarità del Reiki, anche fra gli studiosi, sta nel fatto che non impone un set di credenze e può essere liberamente utilizzato da persone di ogni cultura, formazione e fede; inoltre è ormai comprovata la sua efficacia nel rilassamento e in analgesia. Questa efficacia associata alla neutralità lo rende particolarmente appropriato anche per l'uso in ambito medico come già succede anche in Italia, tipo l'OSPEDALE SAN RAFFAELE di Milano, alcune ASL della toscana e dell'Umbria etc. In molti ospedali del mondo e' stato dimostrato come il Reiki sia efficace nelle terapie del dolore, nell'assistenza pre e post operatoria, durante i trattamenti chemio e radioterapici del malato oncologico. E' stato dimostrato come lo stato di rilassamento mentale che un ciclo di Reiki produce dura per piu' settimane ed e' in grado di alleviare sintomi fisici quali dispnea, astenia nausea e stati psichici quali ansia, insonnia, depressione.

 

Ultime novità reiki negli ospedali

 

Ultime novità per il REIKI negli Ospedali, dove grazie all’impegno e alla professionalità dell’A.S.I. e alla preziosa disponibilità e determinazione degli “Ospedali Riuniti di Foggia”, nelle persone del Resp. Nazionale Settore Arti Olistiche e Orientali ASI DBN DOS  Ermanno Rossitti, di Ida Cagno Presidente dell’Accademia  Discipline Bio Naturali  ed il Dr. Antonio Battista, Direttore Sanitario della prestigiosa struttura,  a partire dal 2013 è stato realizzato un programma sperimentale unico in Italia, che ha interessato il personale sanitario dei reparti di geriatria, oncologia, ostetricia e fisioterapia, con risultati positivi per i pazienti trattati e per il personale interno, con grande soddisfazione  di tutte le parti coinvolte !

 

 

 

Sulla base di questa importante esperienza maturata,  concreta ed attuale, altre strutture sanitarie e assistenziali hanno richiesto di divulgare il REIKI con la medesima modalità attuativa.  Attraverso la propria rete di Associazioni A.S.I., tra cui “Il Sentiero del Dharma” , sono oggi in corso di attuazione e di avviamento  progetti simili, presso altre importanti strutture ospedaliere nelle città di Latina, Roma, etc. Siamo così lieti di evidenziare che “Il Sentiero del Dharma”, realtà associativa pluriventennale  affiliata A.S.I. , grazie alla comprovata esperienza e professionalità, riveste il ruolo di  “Scuola di Formazione” riconsciuta A.S.I.  ed in particolare per  il Metodo  REIKI,    offre specifici servizi in questo contesto: 

- Propone e realizza Progetti REIKI, specifici per le strutture Ospedaliere e Sanitarie, studiando insieme al personale sanitario una proposta personalizzata,  basata sulle caratteristiche  ed esigenze della struttura stessa, in armonia ed integrazione con la realtà già in essere, nel pieno rispetto dell'organizzazione presente. I Progetti si rivolgono pazienti mediante trattamento, al coinvolgimento e supporto al personale sanitario, mediante formazione, tirocinio e affiancamento,  raccolta di dati oggettivi sugli effetti delle sessioni, e molto altro ancora. 

- Dispone e offre la collaborazione di Operatori Reiki altamente qualificati, per lo svolgimento di trattamenti individuali, sia presso strutture pubbliche che private,  che di tipo domiciliare. 

- Organizza e svolge Corsi Formativi per la preparazione di Operatori e Master, con specifico percorso di qualificazione con Attestazione Nazionale, mirato ad una opportuna preparazione e tirocinio, per proporsi poi in ambito professionale, in accordo con la normativa L. 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, sia in sede che presso altre strutture richiedenti.

Per altri dettagli prendere contatto con la segreteria. Dove ...

in Italia

• Centro di Medicina Psicosomatica dell’Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano- tecnica integrativa di rilassamento e analgesia in pazienti affetti da emicrania
• Ospedale Versilia dell’Azienda Sanitaria della Regione Toscana
• Policlinico di Roma
• Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, Ospedale Molinette
• Reparto Oncologico dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti
• Ospedale San Raffaele di Milano

all’estero

USA

-  Reiki In Hospitals by William Lee Rand

- MemorialSloan-ketteringCancer Center  - Reiki  terapia individuale per i degenti, a richiesta; corsi di formazione per il personale ospedaliero
- Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital -  Reiki pre e post operazione e a malati di ogni genere
- ColumbianPresbyterianMedical Center - Reiki utilizzato durante le operazioni a cuore aperto e ai trapianti di cuore

- Women&Infant Hospital, Providence - Reiki Clinic nel Dipartimento di Oncologia
- Rhode Island State Nurse’sAssociation - corsi di Reiki per infermieri

- California Pacific Medical Center
- Marin General Hospital, Marin - sperimentazione del Reiki durante gli interventi in sala operatoria

- Tucson Medical Center (TMC) – Arizona
- Portsmouth Regional Hospital – New Hampshire - reparto di Chirurgia
- University of Michigan Medical School - corsi di Reiki per staff ospedaliero, pronto soccorso
- Alcuni Ospedali del New England - Reiki nella formazione dello staff sanitario
- Albert Einstein Healthcare Network – Philadelphia - True Gala conduce ricerche scientifiche sull’efficacia del Reiki in casi di AIDS avanzato
- Dana-FarberCancerInstitute a Boston - oncologia
- Warren Grant MagnusonClinical Center of the National Institutes of Health - NIH

Per maggiori informazioni visitare il sito americano: Center for Reiki Research (inglese)

Brasile

• Ospedale di Altinopolis
Programma “Salute nella famiglia”: programma basato sul ricorso, gratuito, sia alla medicina occidentale che a quella orientale e alternativa. Il risultato è stato una notevole diminuzione della mortalità infantile (la percentuale dei bambini morti alla nascita è scesa dal 30 al 3‰).

Svizzera

Alcune assicurazioni e casse mutualistiche che rimborsano i trattamenti di Reiki:

• GroupeMutuel
• Intras
• Swica
• La CaisseVaudoise
• Supra

 

Fonte dell'articolo:http://www.ilsentierodeldharma.it/1/il_reiki_negli_ospedali_3908943.html

 uali alcol e f

 

 

 Reiki e Chemioterapia

 

I trattamenti Reiki sono molto indicati per il trattamento di pazienti che si stanno sottoponendo a cicli di chemioterapia. Come è noto la chemioterapia porta con sè disagi ed effetti collaterali molto invasivi. Dal sito dell’AIRC ecco i principali effetti collaterali della chemioterapia:

 

    Stanchezza

    Disturbi digestivi (nausea e vomito)

    Infezioni, anemia, sanguinamenti

    Caduta dei capelli, disturbi alla pelle e alle unghie

    Alterazioni nervose

    Danni ad altri organi

    Conseguenze su sessualità e fertilità

 

Reiki chemioterapia. Tutti o alcuni di questi effetti collaterali sono purtroppo il denominatore comune riscontrabile nelle persone che si sottopongono a cicli di chemioterapia, che comunque resta una pratica salvavita in moltissimi casi. I trattamenti Reiki durante i cicli di chemioterapia mostrano tutta la loro efficacia riducendo (e a volte anche eliminando completamente) gli effetti collaterali, permettendo quindi al paziente di vivere questo particolare momento della sua vita in maniera meno disagiata e con meno sofferenza.

 

Anche l’impatto psicologico degli effetti collaterali della chemioterapia viene spesso mitigato, migliorando l’umore e quindi l’atteggiamento verso la malattia stessa. È importantissimo infatti per chi sta combattendo la difficile lotta contro il cancro avere un atteggiamento positivo nei confronti della malattia, che agevola in molti casi la guarigione. Nella mia esperienza di operatore Reiki ho potuto osservare da vicino gli effetti benefici di Reiki sui pazienti in chemioterapia che ho trattato, e in particolare ho riscontrato particolari benefici nell’ambito dei disturbi digestivi (vomito) e dell’alterazione dell’umore (depressione).


Ho trovato particolarmente utile seguire questo schema di trattamenti durante i cicli di chemioterapia:

    Un trattamento subito dopo la chemioterapia entro massimo un’ora
    Un trattamento a distanza di un giorno
    Un trattamento al quarto giorno
    Un trattamento al quinto giorno

 

Si prosegue poi con un trattamento o due alla settimana per poi ricominciare con lo schema precedente. Chiaramente quanto scrivo è frutto della mia personale esperienza, possono essere utilizzati schemi di trattamento differenti ma ugualmente efficaci. Confrontandomi con altri operatori Reiki ho comunque potuto constatare che la mia esperienza è condivisa e mi sono stati riportati analoghi benefici.

 

 

Ricevere un Trattamento a Distanza 

 

I trattamenti Reiki a distanza hanno la stessa funzione dei trattamenti di persona, ma possono essere eseguiti in assenza del ricevente. Il fatto che vengono eseguiti in assenza del ricevente e senza toccare il corpo del ricevente, non vuol dire che non funzionano, anzi a volte possono dimostrarsi ancora più efficaci, in quanto il ricevente non è distratto dall’operatore che esegue il trattamento, può rilassarsi più facilmente e di conseguenza aprirsi maggiormente all’Energia. Il Reiki a distanza può essere utilizzato per qualsiasi scopo volto ad aumentare il benessere psicofisico del ricevente e ha la durata che va dai 10 ai 30 minuti circa. Normalmente ci si mette d’accordo con il ricevente riguardo ad un determinato giorno ed orario e si consiglia al ricevente di rilassarsi in un posto tranquillo ed aprirsi alla ricezione del Reiki. L’operatore Reiki si concentrerà sul ricevente e, attraverso l’intento e l’utilizzo di specifici simboli della tradizione Reiki, inviterà l’Energia universale a scorrere verso il ricevente e ad agire per il bene più alto del ricevente. L’Energia Reiki si dirigerà dove è più necessaria.

 

Il ricevente potrà percepire l’energia trasmessa a distanza attraverso diverse esperienze (formicolio, calore, freddo, sensazione di pace, ecc.) a seconda del proprio livello di percezione. In conclusione, i trattamenti Reiki a distanza possono essere tanto efficaci come quelli di persona, tutto questo perchè Il Reiki come Energia universale funziona indipendentemente da spazio e tempo. E’ necessario un breve colloquio che può avvenire per mail o telefonicamente per lasciare i propri dati e le richieste specifiche per il trattamento.

 

 

REIKI

“L’energia Reiki che puoi dare a te stesso e agli altri è infinita,

poiché per sua stessa natura

è all’infinito che appartiene”

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